La classifica delle migliori banche europee del 2023 si basa sul CET1 Ratio, un indicatore chiave della solidità finanziaria di una banca, utilizzato dai regolatori per valutare la capacità di un’istituzione finanziaria di assorbire perdite e far fronte a periodi di crisi economica.
Il CET1 Ratio misura quanto capitale di alta qualità una banca ha a disposizione per coprire le sue attività rischiose, come i prestiti erogati ai clienti. Esso è calcolato dividendo il capitale di Common Equity Tier 1 (CET1) per le attività ponderate per il rischio (RWA). Un CET1 Ratio più alto indica che una banca ha una maggiore quantità di capitale di alta qualità rispetto alle sue attività rischiose, suggerendo che è in una posizione migliore per assorbire perdite e resistere a shock finanziari.
Nel contesto di una crescente complessità finanziaria e di potenziali vulnerabilità del sistema bancario, è fondamentale disporre di un indicatore affidabile della solidità delle banche. Il CET1 Ratio è uno degli strumenti principali utilizzati dai regolatori per valutare la robustezza finanziaria delle banche e assicurare che siano in grado di resistere a eventi avversi. Di conseguenza, una classifica delle banche basata sul CET1 Ratio offre una panoramica della capacità delle banche di assorbire le perdite e la loro resilienza finanziaria.
Migliori banche europee: classifica 2023
Le migliori banche europee del 2023 offrono una combinazione vincente di sicurezza, solidità finanziaria e innovazione sono HSBC Holdings PLC, BNP Paribas SA, Credit Agricole Group, Barclays PLC, Banco Santander SA, Groupe BPCE, Societe Generale SA, Deutsche Bank AG, Intesa Sanpaolo SpA (Migliore banca italiana) – ISP e Lloyds Banking Group PLC, sono tutte istituzioni bancarie di grande rilievo e prestigio, che hanno dimostrato la loro capacità di far fronte alle sfide economiche degli ultimi anni e di garantire la sicurezza dei propri clienti e dei loro investimenti.
Con solide basi patrimoniali e un elevato CET1 Ratio, queste banche si distinguono per la loro attenzione al cliente e alla qualità dei servizi offerti. Grazie alla loro esperienza, alla competenza dei propri dipendenti e alla tecnologia all’avanguardia che utilizzano, queste banche hanno dimostrato di essere in grado di fornire soluzioni finanziarie personalizzate e innovative, sempre allineate alle esigenze e alle aspettative dei propri clienti.
In un mondo finanziario in costante evoluzione, la sicurezza e la solidità delle banche sono di fondamentale importanza, e queste istituzioni hanno dimostrato di essere leader del settore, pronte a fornire servizi di qualità superiore e a supportare le esigenze finanziarie dei propri clienti, in ogni momento e in ogni circostanza. Quali sono tutti gli indicatori di solidità finanziaria delle banche?
Posizione |
Banca |
Paese |
CET1 Ratio |
---|---|---|---|
1 |
Regno Unito |
15,90% |
|
2 |
Francia |
12,90% |
|
3 |
Francia |
12,60% |
|
4 |
Regno Unito |
13,80% |
|
5 |
Banco Santander SA |
Spagna |
12,11% |
6 |
Groupe BPCE |
Francia |
15,80% |
7 |
Societe Generale SA |
Francia |
13,66% |
8 |
Deutsche Bank AG |
Germania |
13,20% |
9 |
Italia |
14,70% |
|
10 |
Lloyds Banking Group PLC |
Regno Unito |
16,70% |
Che cos’è il CET1 Ratio?
l CET1 Ratio (Common Equity Tier 1 Ratio) è un indicatore utilizzato nel settore bancario per valutare gli istituti di credito. Serve pre misurare la solidità patrimoniale di una banca o una finanziaria. Si tratta di un rapporto tra il capitale di base (common equity) e gli attivi ponderati per il rischio della banca.
Il CET1 Ratio è uno degli indicatori di solidità patrimoniale previsti dalla normativa di Basilea III, che stabilisce i requisiti minimi di capitale che le banche devono rispettare per essere considerate finanziariamente solide e sicure. Le autorità di vigilanza utilizzano il CET1 Ratio come uno dei principali strumenti per valutare la solidità finanziaria delle banche.
CET1 Ratio Spiegato in parole semplici:
Il CET1 Ratio, o Common Equity Tier 1 Ratio, è un indicatore chiave della solidità finanziaria di una banca, utilizzato dai regolatori per valutare la capacità di un’istituzione finanziaria di assorbire perdite e far fronte a periodi di crisi economica. In parole semplici, misura quanto capitale di alta qualità una banca ha a disposizione per coprire le sue attività rischiose, come i prestiti erogati ai clienti.
Il CET1 Ratio è calcolato dividendo il capitale di Common Equity Tier 1 (CET1) per le attività ponderate per il rischio (RWA). Il capitale CET1 comprende le azioni ordinarie emesse dalla banca, le riserve (ad esempio, utili non distribuiti) e altri elementi che possono assorbire perdite in modo tempestivo e flessibile. Le attività ponderate per il rischio sono calcolate attribuendo un peso specifico alle diverse tipologie di attività detenute dalla banca, in base al livello di rischio associato a ciascuna attività.
Un CET1 Ratio più alto indica che una banca ha una maggiore quantità di capitale di alta qualità rispetto alle sue attività rischiose, suggerendo che è in una posizione migliore per assorbire perdite e resistere a shock finanziari. Di conseguenza, un CET1 Ratio più alto è generalmente considerato un segnale di maggiore solidità finanziaria e stabilità per una banca. I regolatori, come la Banca Centrale Europea (BCE) e la Federal Reserve negli Stati Uniti, stabiliscono requisiti minimi di CET1 Ratio per le banche al fine di garantire la stabilità del sistema finanziario. Ad esempio, nel quadro normativo di Basilea III, il requisito minimo di CET1 Ratio è fissato al 4,5% del totale delle attività ponderate per il rischio, anche se i regolatori nazionali possono richiedere requisiti più elevati a seconda delle condizioni locali.
CET1 Ratio Eurozona
Secondo i dati della Banca Centrale Europea (BCE) del 2020, il CET1 Ratio medio delle banche dell’Eurozona era del 15,3%, il che indica una buona solidità patrimoniale complessiva del sistema bancario europeo. Tuttavia, vi erano alcune differenze significative tra le singole banche e i singoli paesi.
Ad esempio, nel 2020, il CET1 Ratio medio delle banche tedesche era del 15,9%, mentre in Italia era del 13,9%. Tra le grandi banche europee, alcune avevano un CET1 Ratio particolarmente elevato, come ad esempio BNP Paribas (17,4%) e ING (18,1%), mentre altre avevano un CET1 Ratio inferiore alla media, come ad esempio Deutsche Bank (12,8%) e UniCredit (12,2%).
È importante sottolineare che i dati relativi al CET1 Ratio delle banche sono soggetti a fluttuazioni e variazioni nel tempo a seconda dell’andamento del mercato e delle attività della banca stessa.
Quali sono i requisiti da prendere in considerazione per votare una banca come la migliore?
Scegliere la migliore banca dipende dai bisogni individuali e dalle preferenze personali. Tuttavia, ci sono alcuni requisiti generali da prendere in considerazione per valutare una banca:
- Sicurezza e solvibilità: Verifica la stabilità finanziaria e la reputazione della banca. Assicurati che sia autorizzata e regolamentata dalla Banca d’Italia o da altre autorità competenti.
- Offerta di prodotti e servizi: Controlla la gamma di prodotti e servizi offerti, come conti correnti, conti di risparmio, prestiti, carte di credito, investimenti e assicurazioni.
- Costi e commissioni: Valuta i costi associati ai vari prodotti e servizi, come spese di gestione, commissioni di prelievo e costi di manutenzione del conto.
- Servizio clienti: Valuta la qualità e la disponibilità del servizio clienti, inclusa l’assistenza telefonica, online e in filiale.
- Accessibilità e convenienza: Considera la presenza di filiali e sportelli automatici vicino a te, così come la disponibilità e l’efficienza dei servizi online e mobile.
- Innovazione tecnologica: Verifica se la banca offre soluzioni tecnologiche all’avanguardia, come app per la gestione del conto, pagamenti contactless e servizi di sicurezza avanzati.
- Sostenibilità e responsabilità sociale: Valuta se la banca si impegna in pratiche sostenibili e responsabili, come investimenti etici e iniziative per ridurre l’impatto ambientale.
Alcune banche italiane che potresti prendere in considerazione sono:
- Intesa Sanpaolo
- UniCredit
- Banca Monte dei Paschi di Siena
- Banco BPM
- BPER Banca
- Banca Mediolanum
- CheBanca! (Gruppo Mediobanca)
- FinecoBank
- ING Italia
Ricorda che la migliore banca per te dipenderà dalle tue esigenze specifiche e dalle priorità individuali. Pertanto, è importante confrontare e valutare attentamente le diverse opzioni disponibili.
Quali sono i requisiti di sicurezza di una Banca?
I requisiti di sicurezza di una banca sono diversi e variano a seconda delle normative nazionali e internazionali a cui la banca stessa è soggetta. Tuttavia, in generale, ci sono alcune misure di sicurezza fondamentali che le banche devono adottare per proteggere i propri clienti e garantire la sicurezza dei loro fondi e delle loro informazioni finanziarie.
Di seguito sono riportati alcuni dei requisiti di sicurezza fondamentali di una banca:
- Patrimonio: una banca deve avere un capitale di base sufficiente per far fronte a situazioni di stress finanziario e per garantire la sicurezza dei depositi dei clienti. A tal fine, la banca deve rispettare i requisiti minimi di capitale previsti dalla normativa di Basilea III.
- Rischi: una banca deve gestire i propri rischi in modo prudente, monitorandoli costantemente e adottando misure adeguate per ridurli al minimo.
- Liquidità: una banca deve avere una liquidità sufficiente per far fronte a eventuali richieste di prelievo dei depositi da parte dei clienti.
- Sicurezza informatica: una banca deve adottare misure di sicurezza informatica adeguate per proteggere le informazioni dei clienti e prevenire frodi e attacchi informatici.
- Protezione dei dati: una banca deve rispettare le normative sulla protezione dei dati personali dei clienti e adottare misure adeguate per garantire la sicurezza delle informazioni dei clienti.
- Formazione del personale: una banca deve fornire formazione adeguata al proprio personale per garantire la sicurezza delle operazioni bancarie e prevenire frodi e attività criminali.
Inoltre, le banche sono soggette a rigorose verifiche da parte delle autorità di vigilanza per garantire la loro conformità alle normative di sicurezza e la protezione dei clienti.