Gli under 36 e la difficoltà di acquistare casa
Attualmente, l’acquisto di una casa tramite un mutuo rappresenta una grande occasione per i giovani di età inferiore ai 36 anni. Tuttavia, la situazione economica incerta dell’Italia ha storicamente ostacolato questo passo cruciale. Di conseguenza, la percentuale di mutui concessi ai giovani è scesa dal 37,9% nel 2011 al 28,9% nel 2022.
La complessità dell’acquisto della prima casa per i giovani: un modellino di casa che esce da una scatola Ottenere un mutuo al 100% risulta difficile, poiché le offerte sul mercato sono poche e spesso associate a costi elevati. Ciò è dovuto al fatto che un valore del rapporto tra importo del prestito e valore dell’immobile (loan to value) superiore all’80% comporta per le banche un maggiore assorbimento di capitale.
Ciononostante, il Decreto Sostegni bis promosso dal Governo Draghi ha aperto la strada all’accesso prioritario al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, introducendo una normativa specifica per coloro che non hanno ancora compiuto 36 anni e presentano un Isee inferiore a 40.000 euro.
Il Decreto Sostegni bis e la proroga della maxi-garanzia statale
Il Decreto Sostegni bis rappresenta un insieme di misure adottate dal Governo Draghi per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione e le imprese colpite dalla crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19. Tra le varie misure adottate, una delle più rilevanti è la proroga della maxi-garanzia statale sui mutui.
La maxi-garanzia statale è stata introdotta per agevolare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, in particolare per i giovani e le famiglie a basso reddito. Grazie al Decreto Sostegni bis, questa garanzia è stata estesa e rafforzata, favorendo l’accesso prioritario al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa per i giovani sotto i 36 anni con un Isee inferiore a 40.000 euro.
Questa proroga ha l’obiettivo di sostenere i giovani e le famiglie che desiderano acquistare una casa in un periodo di incertezza economica, facilitando l’accesso ai mutui e riducendo il rischio per le banche. Inoltre, la maxi-garanzia statale contribuisce a rendere i mutui più accessibili, offrendo condizioni più favorevoli e abbassando i tassi di interesse.
Per ulteriori informazioni sul Decreto Sostegni bis e la proroga della maxi-garanzia statale, è possibile consultare i seguenti siti web ufficiali:
- Decreto Sostegni bis – Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/05/25/21G00056/sg Questa pagina contiene il testo completo del Decreto Sostegni bis, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
- Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF): https://www.mef.gov.it/ Il sito web del Ministero dell’Economia e delle Finanze fornisce informazioni aggiornate sulle politiche economiche e fiscali, tra cui il Decreto Sostegni bis e la proroga della maxi-garanzia statale.
La defiscalizzazione totale 2023
Vantaggi | Prima Casa Giovani | Prima Casa Confermati |
---|---|---|
Esenzione imposta di registro | ✔️ | ✔️ |
Esenzione imposte ipotecaria e catastale | ✔️ | ✔️ |
Credito d’imposta IVA | ✔️ | ✔️ |
Esenzione imposta sostitutiva per il mutuo | ✔️ | ✔️ |
Utilizzo del credito d’imposta |
- diminuzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sulle successioni e donazioni
- detrazione dell’Irpef nella dichiarazione dei redditi
- compensazione di ritenute d’acconto, contributi previdenziali o premi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali |
- diminuzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sulle successioni e donazioni
- detrazione dell’Irpef nella dichiarazione dei redditi
- compensazione di ritenute d’acconto, contributi previdenziali o premi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali
La Legge 197/2022 conferma il bonus prima casa per i giovani per l’intero anno 2023. Questo incentivo, noto anche come defiscalizzazione totale, è stato introdotto per favorire l’acquisto della prima casa da parte dei giovani e delle famiglie a basso reddito, agevolando così l’accesso al mercato immobiliare.
Grazie a questa legge, i giovani sotto i 36 anni che acquistano la loro prima casa nel 2023 possono beneficiare di un’esenzione fiscale completa sulle imposte relative all’acquisto. Questo bonus riguarda le seguenti imposte:
- Imposta di registro
- Imposta ipotecaria
- Imposta catastale
Per poter accedere a questo bonus, i giovani acquirenti devono soddisfare alcuni requisiti, tra cui:
- Avere un’età inferiore a 36 anni
- Acquistare la prima casa come residenza principale
- Non essere titolari di altri diritti reali di godimento su altre abitazioni in Italia
- Avere un ISEE inferiore a un determinato valore stabilito dalla legge
La Legge 197/2022 rappresenta un importante incentivo per i giovani che desiderano acquistare la loro prima casa, facilitando l’accesso al credito e alleggerendo il carico fiscale associato all’acquisto di un immobile. Questo provvedimento contribuisce a sostenere il mercato immobiliare e a promuovere la crescita economica del paese.
Il Fondo di Garanzia Prima Casa
Il Fondo di Garanzia Prima Casa è un’iniziativa promossa dallo Stato italiano per favorire l’acquisto della prima casa da parte di famiglie e giovani con difficoltà economiche. Il Fondo agisce come garante per i mutuatari, coprendo una parte del rischio di insolvenza del prestito e facilitando l’accesso al credito presso le banche e gli istituti finanziari.
Il Fondo di Garanzia Prima Casa è gestito da Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, ed è rivolto a coloro che:
- Acquistano un’abitazione come prima casa da adibire a residenza principale;
- Non sono titolari di altri diritti reali di godimento su altre abitazioni in Italia;
- Hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a un determinato valore stabilito dalla normativa.
Grazie al Fondo di Garanzia Prima Casa, le banche e gli istituti finanziari possono concedere mutui con un rapporto loan-to-value (LTV) più elevato rispetto a quello normalmente previsto, in quanto il rischio di insolvenza viene parzialmente coperto dalla garanzia statale.
Inoltre, con il Decreto Sostegni bis, il Governo italiano ha introdotto una disciplina specifica per i giovani sotto i 36 anni con un ISEE inferiore a 40.000 euro, garantendo un accesso prioritario al Fondo di Garanzia Prima Casa e facilitando ulteriormente l’acquisto della prima casa da parte di questa fascia di età.
Quali sono le categorie prioritarie e le novità sui tassi
Le principali categorie prioritarie e le innovazioni relative ai tassi di interesse sui mutui per i giovani in Italia riguardano i seguenti aspetti:
- Gruppi prioritari: alcune categorie di giovani sono state individuate come prioritarie per l’accesso a facilitazioni e sconti sull’acquisto di un’abitazione. Tra queste si annoverano i giovani di età inferiore a 36 anni, le famiglie monogenitoriali con figli a carico, coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato e i giovani coinvolti in programmi di mobilità lavorativa transnazionale.
- Tassi ridotti: alle categorie prioritarie sopra menzionate, le istituzioni finanziarie offrono tassi d’interesse più vantaggiosi sui mutui rispetto ai tassi convenzionali. Tali tassi preferenziali possono variare a seconda del tipo di prestito, delle caratteristiche del richiedente e della durata del finanziamento.
- Periodo di validità delle agevolazioni: le riduzioni sui tassi d’interesse sono applicabili per un periodo limitato, fino al 31 dicembre 2023. Di conseguenza, i giovani che rientrano nei gruppi prioritari e che desiderano acquistare una casa dovrebbero approfittare di queste opportunità prima della scadenza.
- Criteri di ammissibilità: per accedere a queste agevolazioni, i giovani devono soddisfare determinati requisiti, come un’età massima di 36 anni, un reddito compreso in una specifica fascia e un contratto di lavoro a tempo indeterminato o un’attività lavorativa stabile.
In definitiva, le categorie prioritarie e le novità riguardanti i tassi di interesse sui mutui per i giovani mirano a facilitare l’ingresso nel mercato immobiliare per i giovani italiani. Tuttavia, è fondamentale informarsi sulle varie opzioni a disposizione e ponderare attentamente le proprie necessità e possibilità di rimborso prima di richiedere un mutuo agevolato.
Come richiedere la garanzia Statale rafforzata
La garanzia statale rafforzata è un’agevolazione prevista dal governo per incentivare l’acquisto di una prima casa. Per richiederla è necessario seguire questi passaggi:
- Accertati di soddisfare i requisiti necessari per poter richiedere l’agevolazione. In particolare, devi essere un acquirente che sta acquistando la sua prima casa e che ha un reddito ISEE inferiore a una determinata soglia stabilita ogni anno.
- Chiedi al venditore dell’immobile se è interessato ad aderire all’agevolazione della garanzia statale rafforzata. Questo perché l’agevolazione deve essere richiesta dal venditore dell’immobile, non dall’acquirente.
- Se il venditore è interessato, deve compilare un’apposita domanda di richiesta di garanzia statale rafforzata e presentarla presso una banca o un intermediario finanziario che offra prodotti di credito agevolati.
- La banca o l’intermediario finanziario valuterà la richiesta e, se ritenuta idonea, invierà la domanda all’Agenzia delle Entrate, che verificherà la regolarità della richiesta e la presenza dei requisiti necessari.
- Se la richiesta viene accettata, l’acquirente potrà beneficiare dell’agevolazione, che consiste in una garanzia statale rafforzata sui finanziamenti ottenuti per l’acquisto della prima casa. La garanzia statale rafforzata è stata istituita per agevolare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa e prevede che lo Stato si faccia garante per un’ampia porzione del finanziamento.
In sintesi, per richiedere la garanzia statale rafforzata per l’acquisto della prima casa, è necessario verificare di soddisfare i requisiti previsti e far aderire il venditore dell’immobile all’agevolazione presentando la domanda presso una banca o un intermediario finanziario che offra prodotti di credito agevolati.
Cosa succede in caso di insolvenza
In caso di insolvenza, ovvero l’incapacità di soddisfare i debiti con i creditori, possono verificarsi diverse situazioni a seconda della gravità della situazione finanziaria dell’individuo o dell’azienda.
In caso di insolvenza personale, l’individuo può presentare istanza di fallimento volontario presso il tribunale competente, il quale nomina un curatore fallimentare per gestire il patrimonio del debitore e stabilire un piano di pagamento dei debiti.
In caso di insolvenza di un’azienda, il procedimento fallimentare può essere avviato su richiesta dei creditori o dell’azienda stessa, o ancora in caso di mancato pagamento delle imposte. Anche in questo caso, un curatore fallimentare viene nominato per gestire il patrimonio dell’azienda e liquidare i beni per pagare i creditori.
In generale, l’insolvenza può portare a conseguenze negative come il pignoramento dei beni del debitore, la perdita di accesso al credito e la cancellazione del patrimonio personale. Tuttavia, il processo di insolvenza può anche offrire una soluzione per la gestione dei debiti e la riduzione del carico finanziario.
Cosa succede se ho un ISEE superiore a 40.000 euro
ISEE superiore a 40.000 euro: Se il tuo ISEE è superiore a 40.000 euro, potresti non essere idoneo a ricevere alcuni tipi di agevolazioni, sussidi o servizi offerti dal governo italiano. Le agevolazioni ISEE si basano sul reddito e sulla situazione economica della famiglia, pertanto un valore più alto potrebbe indicare una situazione economica migliore e, di conseguenza, una minore necessità di supporto finanziario.
Tabella ISEE e agevolazioni:
Fascia di ISEE | Agevolazioni e servizi |
---|---|
Fino a 15.000 euro | Accesso completo alle agevolazioni e ai servizi |
Da 15.001 a 30.000 euro | Accesso parziale alle agevolazioni e ai servizi |
Da 30.001 a 40.000 euro | Accesso limitato alle agevolazioni e ai servizi |
Oltre 40.000 euro | Nessun accesso alle agevolazioni e ai servizi |
Dove scaricare il modulo per presentare domanda al Fondo
Il modulo per presentare la domanda al Fondo di Garanzia può essere scaricato dal sito web dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), l’ente che gestisce il Fondo. Il modulo è disponibile nella sezione “Fondo di Garanzia”, dove è possibile trovare anche tutte le informazioni relative alle modalità di presentazione della domanda e ai requisiti per potervi accedere. In alternativa, è possibile richiedere il modulo presso gli uffici dell’ICS o presso gli istituti di credito aderenti al Fondo.
Come richiedere un mutuo prima casa giovani online?
Per richiedere un mutuo prima casa giovani online, è possibile seguire una serie di passaggi che includono la ricerca del mutuo adatto alle proprie esigenze, la raccolta della documentazione necessaria e la compilazione della domanda online. I giovani possono usufruire di agevolazioni e offerte speciali da parte delle banche e degli istituti finanziari, come tassi d’interesse ridotti o la possibilità di accedere al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa.
Tabella passaggi per richiedere un mutuo prima casa giovani online:
Passaggio | Descrizione |
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1. Ricerca del mutuo | Confronta le offerte di mutuo prima casa per giovani disponibili sul mercato per trovare quella più adatta alle tue esigenze |
2. Raccolta documentazione | Prepara la documentazione necessaria, come reddito, documenti d’identità, e informazioni sull’immobile |
3. Domanda online | Accedi al sito web dell’istituto finanziario prescelto e compila la domanda di mutuo online, allegando la documentazione richiesta |
4. Valutazione | Attendi la valutazione della tua domanda e della tua solvibilità da parte dell’istituto finanziario |
5. Approvazione | In caso di approvazione, firma il contratto di mutuo e procedi con l’acquisto della tua prima casa |