Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa
l Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (conosciuto anche come “fondo Gasparrini”) è stato istituito con la legge n. 244 del 24/12/2007 presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il fondo prevede il rimborso parziale o totale delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa ai cittadini che si trovino in situazioni di grave difficoltà economica.
Il rimborso può coprire fino al 50% delle rate del mutuo per un massimo di 18 mesi e un importo massimo di 250 euro al mese. Il rimborso è concesso solo ai cittadini che hanno un reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 30.000 euro.
Il fondo Gasparrini, inizialmente istituito come misura temporanea, è stato prorogato più volte. Attualmente, la sua validità è stata estesa fino al 31 dicembre 2023.
Chi sono i beneficiari della sospensione delle rate del mutuo
La legge n. 244 del 24/12/2007 ha istituito il fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, noto anche come “fondo Gasparrini”. Tale fondo prevede la possibilità di sospensione temporanea delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa in caso di difficoltà economiche dei titolari. I beneficiari della sospensione sono i cittadini italiani o comunitari residenti in Italia, titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa, che si trovino in una situazione di temporanea difficoltà economica. La sospensione può essere richiesta sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile.
La sospensione consente di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate del mutuo, fino ad un massimo di 18 mesi, senza incorrere in interessi di mora o penali. Tuttavia, è importante sottolineare che la sospensione non cancella le rate da pagare, ma le sospende. Pertanto, il beneficiario dovrà comunque pagare le rate sospese in un secondo momento, con l’aggiunta degli interessi maturati durante il periodo di sospensione.
Per richiedere la sospensione delle rate del mutuo, è necessario presentare apposita domanda all’istituto di credito che ha concesso il mutuo, accompagnata dalla documentazione attestante la situazione economica del richiedente.
Novità emergenze sanitarie ed energetiche
Negli ultimi anni, sono state introdotte alcune novità in materia di emergenze sanitarie ed energetiche al fine di garantire maggiori tutele ai cittadini in situazioni di difficoltà. Per quanto riguarda le emergenze sanitarie, il Decreto Legge n. 18 del 2020 ha previsto una serie di misure volte a garantire il sostegno alle famiglie e alle imprese colpite dall’emergenza Covid-19. Tra le principali novità, sono stati introdotti il bonus per le famiglie numerose, il bonus baby sitter, il bonus per gli studenti universitari fuori sede e il bonus per i lavoratori autonomi e i professionisti.
Inoltre, il Decreto Legge ha previsto anche l’esonero dal pagamento della TARI (Tassa sui Rifiuti) per le attività commerciali e produttive che sono rimaste chiuse per effetto delle disposizioni governative adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19. Per quanto riguarda le emergenze energetiche, è stato introdotto il bonus social per l’energia elettrica e il gas, una agevolazione che consente di ottenere uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas per le famiglie in difficoltà economica.
Inoltre, il Decreto Legge n. 162 del 2019 ha previsto l’istituzione del Fondo per l’aiuto alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua, che consente di garantire un sostegno alle famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico. In generale, le novità introdotte mirano a garantire maggiori tutele ai cittadini in situazioni di difficoltà, sia dal punto di vista sanitario che energetico, attraverso l’adozione di misure volte a sostenere le famiglie e le imprese più vulnerabili.
Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/18/20G00028/sg https://www.autorita.energia.it/it/bonus-sociale-per-lenergia-elettrica-e-il-gas-naturale#tab1 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/12/30/19G00257/sg
Come accedere al Fondo di solidarietà
Per accedere al Fondo di solidarietà, è necessario presentare la domanda di sospensione delle rate del mutuo all’istituto di credito che ha concesso il mutuo. La domanda deve essere corredata dalla documentazione attestante la situazione economica del richiedente, come ad esempio la dichiarazione dei redditi, la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e altri documenti utili a comprovare la situazione economica del nucleo familiare.
È possibile presentare la domanda di sospensione delle rate del mutuo anche online, attraverso il sito web dell’istituto di credito che ha concesso il mutuo o attraverso i servizi online messi a disposizione dai CAF (Centri di Assistenza Fiscale) convenzionati.
È importante sottolineare che la sospensione delle rate del mutuo non cancella le rate da pagare, ma le sospende temporaneamente, fino ad un massimo di 18 mesi. Al termine del periodo di sospensione, il beneficiario dovrà riprendere a pagare le rate sospese, con l’aggiunta degli interessi maturati durante il periodo di sospensione.
Per maggiori informazioni sulle modalità di accesso al Fondo di solidarietà e sulla documentazione necessaria per presentare la domanda di sospensione delle rate del mutuo, è possibile consultare il sito web dell’istituto di credito che ha concesso il mutuo o i CAF convenzionati.
Fonte: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=47943