Che cos’è il CET1 Ratio?
Il CET1 Ratio in Italia è un indicatore utilizzato nel settore bancario per misurare la solidità patrimoniale delle banche italiane. Si tratta di un rapporto tra il capitale di base (common equity) e gli attivi ponderati per il rischio della banca. In sostanza, il CET1 Ratio misura la quantità di capitale di base che una banca ha rispetto ai rischi cui è esposta. Un CET1 Ratio elevato indica una maggiore capacità della banca di assorbire perdite e di far fronte a situazioni di stress finanziario.
Il CET1 Ratio è uno degli indicatori di solidità patrimoniale previsti dalla normativa di Basilea III, che stabilisce i requisiti minimi di capitale che le banche devono rispettare per essere considerate finanziariamente solide e sicure. Le autorità di vigilanza, in Italia la Banca d’Italia, utilizzano il CET1 Ratio come uno dei principali strumenti per valutare la solidità finanziaria delle banche italiane.
I requisiti minimi di CET1 Ratio per le banche italiane sono stabiliti dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dipendono dal profilo di rischio delle singole banche. In generale, il CET1 Ratio minimo richiesto per le banche italiane è del 4,5%, ma tale valore può essere maggiorato dalla BCE o dalla Banca d’Italia in base alla situazione finanziaria della banca e alla sua esposizione ai rischi. E’ importante sottolineare che il CET1 Ratio è solo uno degli indicatori di solidità finanziaria delle banche e che la scelta della banca migliore dipende anche da altri fattori, come i servizi offerti, i costi e la reputazione dell’istituto bancario.
Quali sono i fattori per valutare la migliore banca?
I requisiti di sicurezza di una banca riguardano principalmente la protezione dei dati dei clienti, la stabilità finanziaria e il rispetto delle normative. Di seguito sono elencati alcuni aspetti importanti della sicurezza bancaria:
- Regolamentazione e supervisione: Una banca sicura deve essere autorizzata e regolamentata da un’autorità competente, come la Banca d’Italia o l’Autorità Bancaria Europea. Queste istituzioni assicurano che la banca rispetti le leggi e le normative in vigore.
- Adeguata capitale e solvibilità: Una banca sicura deve avere un adeguato livello di capitale per far fronte a eventuali perdite. Le banche devono rispettare i requisiti di capitale stabiliti dagli accordi di Basilea III e dalle normative europee (CRD IV e CRR).
- Gestione del rischio: Le banche devono adottare politiche e procedure per identificare, valutare e controllare i rischi, come il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio operativo.
- Protezione dei dati e sicurezza informatica: Le banche devono garantire la protezione dei dati personali e finanziari dei clienti attraverso misure di sicurezza informatica, come crittografia, firewall, monitoraggio delle transazioni e sistemi di autenticazione a più fattori.
- Prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo: Le banche devono attuare procedure per prevenire e segnalare attività sospette, come la verifica dell’identità dei clienti (KYC) e il monitoraggio delle transazioni (AML/CFT).
- Protezione dei fondi dei clienti: In caso di insolvenza della banca, i fondi dei clienti devono essere protetti attraverso un sistema di garanzia dei depositi, come il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) in Italia o il Fondo di Garanzia dei Depositi (FGD) a livello europeo.
Nessun prodotto o nome finanziario specifico è direttamente correlato ai requisiti di sicurezza di una banca. Tuttavia, è importante valutare la sicurezza della banca quando si sceglie un prodotto o servizio finanziario, come conti correnti, conti di risparmio, prestiti, carte di credito e prodotti di investimento.
Classifica migliori banche italiane 2023
Nel panorama bancario italiano, le banche vengono valutate in base a diversi criteri, tra cui la solidità finanziaria. Una delle principali misure di solidità è il CET1 Ratio (Common Equity Tier 1), che indica il capitale di qualità elevata di una banca rispetto al suo rischio ponderato per attività. Nel 2023, le migliori banche italiane per CET1 Ratio sono: in prima posizione, Banca Finnat con un impressionante 36,6%; seguono Banco di Sardegna con un Tier 1 Capital Ratio del 21,4%, FinecoBank con un CET1 Ratio del 22,14%, e Vivibanca con un CET1 Ratio del 19%. Questi elevati valori del CET1 Ratio indicano che queste banche hanno una forte base di capitale e sono ben posizionate per assorbire perdite potenziali, rendendole scelte solide per i clienti che cercano sicurezza e stabilità nelle loro operazioni bancarie.
Posizione |
Banca |
CET1 Ratio |
---|---|---|
1 |
Finnat |
36,6% |
2 |
Banco di Sardegna |
21,4% (Tier 1 Capital Ratio) |
3 |
FinecoBank |
22,14% |
4 |
Vivibanca |
19% |
Tra le migliori banche straniere che operano in Italia, invece, le migliori sono:
-
N26, una banca online tedesca molto conveniente;
-
ING Direct, con il famoso Conto Arancio.
Banca | CET1 Ratio medio al 31/12/2020 |
---|---|
Unicredit | 13,7% |
Intesa Sanpaolo | 14,2% |
Banco BPM | 14,2% |
UBI Banca | 15,5% |
Banca Monte dei Paschi | 14,9% |
Mediobanca | 16,1% |
Banca Generali | 20,9% |
Credito Emiliano | 16,7% |
BPER Banca | 13,1% |
Banca Popolare di Sondrio | 15,2% |
Banca Popolare di Bari | 12,9% |
Banca Popolare di Vicenza (in liquidazione) | 11,0% |
Banca Popolare di Milano (in liquidazione) | 9,2% |
Carige | 11,1% |
Banca Popolare di Puglia e Basilicata | 12,6% |
Cassa di Risparmio di Firenze | 16,8% |
Cassa di Risparmio di Bolzano | 19,6% |
Cassa di Risparmio di Cesena | 17,3% |
Cassa di Risparmio di Ravenna | 18,7% |
Cassa di Risparmio di Venezia | 20,5% |
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia | 17,8% |
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