Cos’è lo spread di un mutuo?
Il termine “spread” ha diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. In ambito finanziario, lo spread è la differenza tra due valori, ad esempio il tasso di interesse di due titoli di Stato o il prezzo di acquisto e vendita di un’azione.
Lo spread nel contesto di un mutuo è il margine applicato da una banca al tasso di interesse di riferimento per determinare il tasso di interesse totale che il mutuatario deve pagare. In parole semplici è la differenza tra il tasso d’interesse applicato dal fornitore di credito e il tasso di riferimento del mercato interbancario.
In pratica, rappresenta la componente di guadagno della banca nel concedere un mutuo. Lo spread può variare in base al profilo di rischio del richiedente e alle condizioni di mercato. Ad esempio, se il tasso Euribor (il tasso di riferimento più comune per i mutui in Europa) è al 2% e la banca applica uno spread del 2%, il tasso d’interesse finale del mutuo sarà del 4%.Nel caso dei mutui a tasso variabile, il tasso di interesse di riferimento è solitamente l’Euribor, mentre per i mutui a tasso fisso potrebbe essere un altro indice, come il tasso swap.
Come si calcola spread di un mutuo oggi?
Per calcolare lo spread di un mutuo, è necessario conoscere il tasso di interesse di riferimento e il margine applicato dalla banca. Ecco come si calcola il tasso di interesse totale di un mutuo a tasso variabile:
- Tasso di interesse di riferimento: Trovare il tasso di interesse di riferimento per il mutuo, ad esempio l’Euribor a 3 mesi o a 6 mesi. Questo tasso varia nel tempo e viene aggiornato periodicamente.
- Margine applicato dalla banca: Il margine, o spread, applicato dalla banca è un valore fisso stabilito nel contratto del mutuo. Questo margine rappresenta il guadagno della banca sul mutuo ed è determinato in base al profilo del mutuatario, al rischio associato al mutuo e alle condizioni di mercato.
- Calcolo del tasso di interesse totale: Sommare il tasso di interesse di riferimento e il margine applicato dalla banca per ottenere il tasso di interesse totale che il mutuatario deve pagare.
Ad esempio, se l’Euribor a 3 mesi è pari all’1% e il margine applicato dalla banca è del 2%, il tasso di interesse complessivo sarà del 3% (1% + 2%).
È importante notare che, nel caso dei mutui a tasso variabile, il tasso di interesse totale può cambiare nel tempo a causa delle variazioni del tasso di interesse di riferimento. Per i mutui a tasso fisso, invece, il tasso di interesse totale rimane invariato per tutta la durata del mutuo.
Esempi semplici di calcolo dello spread su un mutuo oggi
Il calcolo dello spread di un mutuo dipende dal tasso di riferimento utilizzato e dallo spread applicato dalla banca. Ad esempio, supponiamo che si stia considerando un mutuo a tasso variabile con un tasso di riferimento Euribor a 3 mesi pari allo 0,1% e uno spread del 2%. In questo caso, lo spread sarebbe pari allo 0,1% + 2% = 2,1%. Pertanto, se il tasso di riferimento Euribor rimane invariato, il tasso di interesse del mutuo sarebbe pari al 2,1%.
Se invece si sta considerando un mutuo a tasso fisso con uno spread del 1,5%, il tasso di interesse finale sarebbe determinato dall’andamento dei tassi di mercato al momento della stipula del mutuo.
È importante notare che il calcolo dello spread può variare a seconda della banca e delle condizioni del mercato finanziario. È sempre consigliabile confrontare le offerte di diversi fornitori di credito prima di scegliere un mutuo.