Il Decreto del Fare, noto anche come Decreto-legge 69/2013, è un provvedimento legislativo adottato dal governo italiano nel giugno del 2013 con l’obiettivo di favorire la crescita economica e la competitività del Paese.
Il Decreto del Fare prevede una serie di misure volte a semplificare le procedure amministrative, a sostenere le imprese e a promuovere gli investimenti. Tra le misure più significative contenute nel Decreto, vi sono:
- Semplificazione delle procedure per la realizzazione di grandi opere e infrastrutture pubbliche;
- Introduzione di incentivi fiscali per le imprese che investono in ricerca e sviluppo e per quelle che assumono giovani e donne;
- Semplificazione delle procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni edilizie e per la realizzazione di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
- Introduzione di nuove regole per favorire la digitalizzazione dei servizi pubblici e delle imprese;
- Semplificazione delle procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni per l’esercizio di attività economiche e per la gestione dei rifiuti.
Il Decreto del Fare ha avuto un impatto significativo sull’economia e sulla società italiana, sia dal punto di vista positivo che negativo, e ha suscitato un ampio dibattito tra gli economisti, i politici e i cittadini. Tuttavia, è stato accolto positivamente da molte imprese e professionisti per le semplificazioni e gli incentivi che introduce.
Decreto del fare (Decreto-legge 69/2013) cosa prevede
Il Decreto-legge 69/2013, noto come “Decreto del fare”, è una norma che prevede una serie di misure per semplificare le procedure burocratiche e promuovere lo sviluppo economico del paese. In particolare, il decreto riguarda vari settori, come l’edilizia, il lavoro, i trasporti, l’energia e l’ambiente, e prevede l’eliminazione di alcune regole considerate superflue, la semplificazione di altre e l’introduzione di nuove norme per agevolare le attività produttive.
Tra le misure introdotte dal Decreto del fare, vi sono l’abolizione del pagamento dell’ICI sulla prima casa, l’introduzione della cedolare secca sugli affitti, la semplificazione delle procedure per la realizzazione di opere pubbliche e private, la riduzione delle tariffe per l’energia elettrica e il gas, l’estensione del contratto a termine per il lavoro intermittente, la semplificazione delle procedure per la costituzione di nuove imprese, la semplificazione delle procedure per l’ottenimento dei visti di ingresso per stranieri non comunitari e l’introduzione di incentivi fiscali per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.